Se stai cercando un modo per tinteggiare le pareti in modo naturale e totalmente ecologico sei nel posto giusto. In questo articolo vedremo come si applica la pittura a calce, un prodotto antichissimo e esente da sostanze tossiche.

La pittura a calce infatti rappresenta una delle prime forme di tinteggiatura usata per gli edifici di cui siamo a conoscenza. Le sue caratteristiche la rendono tuttora un materiale ottimo in termini di qualità, tanto da superare in molti casi le pitture di origine sintetica.

Grazie ai nostri consigli imparerai come si applica la pittura a calce in modo professionale. Inoltre ti sveleremo i trucchi del mestiere imparati in 25 anni di lavoro nelle zone di Bergamo e Milano

Quindi non perdiamo altro tempo e prendiamo in mano il pennello, c’è una parete da verniciare all’antica che ci aspetta.

Cos’è la pittura a calce

La pittura a calce è un materiale utilizzato da millenni per verniciare gli edifici sia nelle pareti interne che quelle esterne. L’effetto finale che risulterà sulla parete pitturata a calce sarà rustico o antichizzato, proprio come le abitazioni dei nostri antenati.

Si può acquistare nei negozi specializzati, ma anche preparare in casa con elementi naturali e senza utilizzare additivi nocivi per la salute.

Per prepararla occorrerà diluire con dell’acqua la calce bianca spenta e, secondo alcuni, aggiungendo anche elementi come caseina, latte o lino cotto. In questo articolo non tratteremo nel dettaglio questo argomento però, perché utilizzeremo il titneggio di biocalce già preparato.

Pregi della pittura a calce

È un prodotto naturale e conveniente (la più conveniente sul mercato) quindi, ma non è tutto, perché la pittura a calce ha anche altri pregi.

Prima di tutto, come già accennato, è antica, quindi darà un tocco di originalità alla parete che si intende pitturare. Ma c’è dell’altro, perché c’è un motivo se la sua qualità è tuttora riconosciuta.

La pittura a calce è traspirante, con dei veri e propri poteri antimuffa: è un vero e proprio biocida naturale. È una soluzione ai problemi di umidità e può essere applicata anche su pietre naturali o muri non intonacati. Tra le sue caratteristiche principali troviamo una grande resistenza agli sbalzi termici, che la rendono anche un ottimo isolante termico.

Inoltre la sua natura antistatica la rende inattaccabile da polvere e sporco: insomma, questa pittura sembra avere i super poteri. Per questo motivo è spesso scelta per tinteggiare gli edifici storici e di pregio durante le ristrutturazioni, donando anche effetti estetici di grande livello.

Difetti della pittura a calce

Tra i difetti della pittura a calce, difficile trovarne, abbiamo degli accorgimenti in fase di preparazione della superficie.

La pittura a calce infatti fa presa solo su un intonaco ruvido e poroso, richiedendo alle volte la rimozione della vecchia vernice fino alla malta. Questo, e l’ottenimento di contrasti estetici di alto livello, potrebbero richiedere l’intervento di un professionista.

Inoltre necessita di più tempo per l’asciugatura e, non essendo coprente come l’idropittura, sarà più difficile ottenere un risultato uniforme.

Costi della pittura a calce

Il prezzo della pittura a calce già pronta è strettamente variabile dalle dimensioni delle pareti da imbiancare e dalla marca. Ad esempio, una latta di capacità di 15 litri può costare 40-70 euro. Se invece hai intenzione di utilizzare prodotti più costosi, allora considera che spenderai cifre intorno ai 100 euro.

Ovviamente, nel caso volessi preparare da te la pittura, il prezzo totale sarà decisamente più basso. Infatti, considera di spendere 5 euro per un secchio di plastica, 7-8 euro per 1 litro di olio di lino e 10-15 euro per il granello di calce in sacco.

Preparare il fondo per la pittura a calce

Ne abbiamo già parlato in precedenza: se si vuole capire come si applica la pittura a calce devi ricordarti che aderisce solo a superfici porose.

Quindi il fondo deve essere scrostato dalla vecchia vernice fino alla malta, o si corre il rischio che la pittura a calce non aderisca. Questa manovra implicherà una levigatura completa della superficie, che non dovrà presentare deformazioni. Un passaggio davvero complicato, che richiede una mano esperta e precisa.

In alternativa potresti optare per dare una prima mano di fondo, il nostro consiglio in questo caso è di utilizzare del pigmento con farina di quarto. In questo modo otterrai un effetto più granuloso, sul quale la pittura a calce non avrà problemi ad aderire. Il vantaggio di questa tecnica è che si può scegliere il pigmento dello stesso colore, in modo da aiutare ad ottenere un risultato finale omogeneo.

Come si applica la pittura a calce: rullo o pennello?

Come la maggior parte delle vernici, la pittura a calce deve essere diluita prima di essere applicata, nello specifico con acqua (10%). A questo punto si deciderà se applicarla con rullo o pennello.

Il nostro consiglio è di procedere con una prima mano a rullo, una delle caratteristiche principali della pittura a calce infatti è la chiarezza. In che senso? Dal momento in cui viene applicata, al momento in cui asciuga, schiarisce del 50-60%.
Di solito il processo di asciugatura dura circa 2 ore. Dopodiché si procederà con la seconda mano, che a nostro avviso conviene dare a pennello, per ottenere un risultato velato. In questo modo si esalta il lato antico della pittura a calce, che risulterà a lavoro ultimato.

Per ottenere il velato occorre procedere con la giusta manualità e un buon movimento di polso, come puoi vedere nel video che trovi qui sotto.

A questo punto deciderai tu come dare la mano finale:

• con il rullo otterrai un risultato uniforme
• con il pennello accentuerai l’effetto velato

Per avere un’idea più chiara di come si applica la pittura a calce con il pennello, vedere le tecniche e la corretta gestualità, guarda il video qui sotto. In questo modo potrai vedere coi tuoi occhi anche il risultato finale della stupenda, ecologica, conveniente e antica pittura a calce.